
17 Feb Copa del Rey, la regata delle barche d’epoca
È una competizione tra barche dalla bellezza senza tempo. È un concentrato di stile e yachting allo stato puro, impossibile da trovare nelle regate delle barche moderne. È una sfilata di regine del mare, perlopiù in legno e rigorosamente a vela. Sono barche con importanti costi di mantenimento. Per questo la Copa del Rey è anche sostenibilità e è molto più di una semplice sfida marinara.
La migliore regata classica in Spagna
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Un appuntamento irrinunciabile per barche, proprietari, equipaggi che un anno dopo l’altro, a fine agosto, si ritrovano nel porto di Mahon. La XVII edizione si svolge dal 25 al 29 agosto 2020. Nel 2019 erano presenti 45 barche di 11 paesi e circa 500 persone tra equipaggi, sportivi e media.
Una delle più prestigiose gare del Mediterraneo
Sono tre le categorie di imbarcazioni partecipanti alla prestigiosa Copa del Rey:
1. classe Epoca: barche a vela costruite prima del 1950 e due classificazioni di vele: a granchio (trapezoidali, Época Cangreja) e bermudiane (triangolari, Época Marconi);
2. Classici: barche varate tra il 1950 e il 1975;
3. Spirit of Tradition: barche classiche modificate, scafi in fibra degli anni Settanta e repliche moderne.
Dal 2019 si può seguire la regata in diretta attraverso il sito. Le imbarcazioni partecipanti, infatti, sono dotate di dispositivi GPS che consentono di seguirle nelle diverse prove.
Onde, vento e barche dalla bellezza senza tempo
La Copa del Rey prevede tre regate, una al giorno, fino a sabato e, dopo l’ultima prova, alle 20 è in programma la cerimonia di premiazione. Gli arrivi delle regate sono sempre all’interno del fiordo di Mahon, tempo e traffico marittimo permettendo.
Il Club Marítimo di Mahon è la sede ufficiale di questo appuntamento per barche d’epoca. Di fronte al candido edificio, le barche a vela trasformano il Molo di Levante in un museo galleggiante.
Sono pochissimi i porti del Mediterraneo che offrono la possibilità di ammirare così da vicino la bellezza di questi gioielli navali, con storie di splendore e sopravvivenza che in alcuni casi risalgono alla fine del XIX secolo.
Questa regata contribuisce alla conservazione di barche a vela la cui manutenzione è decisamente impegnativa dal punto di vista economico. È probabile che tante barche sarebbero scomparse se non fosse per regate come quella di Mahon che incoraggia i proprietari a preservare patrimoni di inestimabile valore.
La Copa del Rey è una regata che diffonde la cultura del mare e la bellezza dei paesaggi minorchini. Ma, viene da chiedersi, perché competere con una barca classica quando è possibile farlo con avveniristici scafi in fibra che sempre più volano sull’acqua?
Perché competere con una barca classica
C’è chi non ne vede il senso perché ha una sola prospettiva: la velocità. E chi viceversa ti risponderà che
«imbarcarsi su una barca a vela in legno il cui boma sporge di due metri dalla poppa è qualcosa di speciale e incomparabile».
Allora, ti parlerà dell’arte della navigazione a vela e della sensazione (intangibile) di cavalcare le onde a bordo di un pezzo di storia. Perciò, ti sarà evidente che una sfida di barche classiche è molto più di una semplice gara.
È una competizione tra leggende e pertanto è una regata leggendaria. Non mi resta che augurare “buon vento!” a tutte queste signore del mare su cui ho avuto la fortuna di navigare per quasi cinque anni.
Si ringrazia il Club Marítimo di Mahon per queste fotografie.
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